[REQ_ERR: OPERATION_TIMEDOUT] [KTrafficClient] Something is wrong. Enable debug mode to see the reason. Analisi sui depositi bancari e sull'impiego di denaro (luglio 2011)

Analisi sui depositi bancari e sull'impiego di denaro (luglio 2011)

Uno studio dell’Osservatorio di Confartigianato Assimprese, realizzato dal Centro studi Sintesi, ha preso in esame i dati della Banca d’Italia sulla raccolta diretta del risparmio e sugli impieghi (per investimenti, ad esempio immobili o macchinari, o per liquidità). Particolarmente interessante il risultato del Circondario imolese (formato da 10 Comuni in provincia di Bologna, circa 132 mila abitanti) alla luce anche del riaccendersi del dibattito sulla costituzione dell’area metropolitana bolognese, vista con perplessità a est del Sillaro. I dati indicano che la raccolta diretta (che non comprende titoli e investimenti) da famiglie e imprese nell’imolese è mediamente inferiore rispetto alla provincia di Bologna (circa 992 mila abitanti in totale) e anche rispetto al dato nazionale, assestandosi però sopra a province come Ravenna (circa 392 mila abitanti) e Ferrara (circa 360 mila abitanti) e a ridosso di quella di Piacenza (circa 290 mila abitanti). Di contro il territorio imolese mostra un’ottima performance nel rapporto percentuale impieghi su depositi, convenzionalmente preso come riferimento per misurare il dinamismo dell’economia.

Il raggruppamento circondariale che fa capo a Imola mostra nel complesso (con un rapporto percentuale impieghi su depositi al 197,5%) di aver reagito alle difficoltà della crisi con una vitalità superiore, non solo alla media nazionale (184,9%), ma anche rispetto alle province come Piacenza, Parma, Ferrara e Rimini, e la stessa provincia di Bologna attestandosi ai livelli delle province di Reggio Emilia, Forlì-Cesena e Ravenna.

Osservando gli impieghi medi per impresa Imola è la terza città della provincia, con un dato superiore a quello nazionale e alle medie provinciali di tutta la regione. Gli impieghi medi per impresa, nella sola Imola ammontano a circa 483.662 euro, che valgono alla città dell’autodromo una posizione importante in ambito provinciale, alle spalle solo di Bologna (746.956 euro) e  di Casalecchio di Reno (565.383).

Continuando a scorrere gli impieghi medi per impresa nel circondario imolese, il secondo posto è di Castel San Pietro Terme (213.435 euro), seguito da Mordano (212.212 euro), Medicina (185.855), Casalfiumanese (167.821), Dozza (120.667), Castel Guelfo (117.653) e dai comuni della Valle del Santerno, per i quali, essendovi pochi sportelli bancari, Bankitalia non fornisce informazioni per ragioni di privacy. Per questi casi il dato è quindi stato stimato dal Centro studi Sintesi e si attesterebbe a 105.370 euro per Borgo Tossignano, 90.739 euro per Castel del Rio, 81.240 euro per Fontanelice.

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